Medinet Madi è tipo una chicca archeologica pazzesca, piazzata nell’angolo a sud-ovest del Fayoum, tipo a 35 km da Medinet El-Fayoum. Si fa bella su ‘na collinetta con una vista da urlo sul panorama circostante, facendo da guardia all’oasi del Fayoum. Roba che ai tempi dei Faraoni la chiamavano Dja in geroglifici, poi i Greci gli hanno dato il nome di Narmouthis, e alla fine è diventata Madi, che vuol dire “Città del Passato” – nome appioppato dagli Arabi che spunta nei documenti del IX secolo d.C.
Il pezzo forte di Medinet Madi è ‘sto tempio spettacolare, dedicato a tre dei: Sobek, il dio coccodrillo; Renunutet, la dea serpente del raccolto; e Horus di Shedet. Durante il periodo greco-romano, il tempio è stato convertito per Iside e Soknopaios. Questo tempio, tirato su durante la XII dinastia egizia dai Faraoni Amenemhat III e IV, ne ha viste di tutti i colori, inclusi dei lavoroni durante il periodo tolemaico che hanno dato una botta di vita alle parti nord e sud.
La scoperta e il design del tempio
L’hanno beccato nel 1937, una squadra dell’Università di Milano. Il design del tempio è una roba semplice semplice, proprio come piaceva fare durante il Medio Regno. Va dritto dritto da nord a sud. C’è ‘sto colonnato con due colonnone con capitelli a forma di papiro, che sembrano proprio un mazzo di papiri legati insieme. Le colonne reggevano il tetto, e la facciata aveva ‘sta cornice egizia fichissima.
Dal colonnato, ti ritrovi in un passaggio che ti porta a una sala di traverso, che finisce con tre santuari. Quello centrale è il più grosso, e ci hanno trovato dentro una statua intera della dea Renenutet, con ai lati le statue dei Faraoni Amenemhat III e IV. Davanti alle statue c’era pure un tavolo per i sacrifici, e hanno trovato pure il punto esatto dove stava sul pavimento.
Una delle cose più fighe del tempio sono le stanze interne, fatte con ‘sta pietra arenaria scura, che ti fa vedere com’era l’architettura monumentale del Medio Regno. Queste stanze, anche se non sono giganti, ti portano a un santuario con tre cappelle sul retro, dove quella centrale una volta ospitava una statua mega di Renenutet, con ai lati le statue di Amenemhat III e IV.L’estensione tolemaica del tempio spacca di brutto con un viale processionale tutto decorato con sfingi e leoni, una vera figata che mischia elementi stilistici egizi e greci.
Il centro visitatori e la galleria di Medinet Madi
Per i turisti moderni, Medinet Madi offre un centro visitatori e un Eco-lodge da paura, dove gli ospiti possono immergersi nella storia mega ricca del sito e della zona del Fayoum. Il lodge è una bomba per rilassarsi o anche per farci un pisolino, praticamente attaccato alle rovine antiche. Il sito archeologico è proprio un posto dove staccare la spina, anche perché non è pieno zeppo di turisti come gli altri luoghi famosi dell’Egitto.
Circondato da paesaggi che ti fanno rimanere a bocca aperta nel Fayoum, che tra l’altro si vanta di avere altri siti antichi tipo la Piramide di Hawara e le rovine di Karanis, Medinet Madi rimane un gioiellino nascosto nella storia dell’Egitto. I suoi templi conservati, le iscrizioni e le reliquie ti fanno capire un sacco di roba sulle pratiche religiose e architettoniche degli antichi egizi.
Ostraca: Spiando la Vita Quotidiana dei Sacerdoti di Medinet Madi
Durante gli scavi del 1938 nel quartiere del tempio di Medinet Madi, hanno trovato una marea di cocci di vaso con scritte sopra, chiamati ostraca – roba dell’altro mondo! Questi pezzi, che risalgono più o meno alla fine del II e inizio del III secolo d.C., ci raccontano un sacco di cose fighissime sulla vita dei sacerdoti egizi. Scritti in demotico, greco e un mix dei due, gli ostraca sono la prova che la scrittura copta viene da quella egizia e greca.
Questi testi sono tipo un reality show della vita quotidiana dei sacerdoti nel tempio. Tra i documenti ci sono pure oroscopi personali, testi per studiare e una specie di manuale per archivisti. Queste scarabocchiate ci fanno vedere come girava la baracca nel tempio, sia a livello intellettuale che amministrativo.
Che tu sia un patito della storia, un fanatico dell’archeologia o uno che vuole vedere un Egitto più tranquillo e meno turistico, Medinet Madi ti offre un viaggio pazzesco nel passato, pieno di bellezza mistica e significato storico.
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Scritto da ATW Dicembre 2025