Tempio di Abu Simbel
Abu Simbel: Templi Preservati dell’Antico Egitto
Nel cuore dell’Egitto meridionale, sulla sponda occidentale del Nilo, si trova l’antico sito di Abu Simbel. Un tempo punto più meridionale dell’Egitto faraonico, ora ospita due magnifici templi costruiti dal Faraone Ramses II nel XIII secolo a.C.
Statue Monumentali di Ramses
Il tempio principale vanta quattro colossali statue di Ramses, ognuna alta oltre 18 metri. Queste impressionanti sculture, intagliate direttamente nella scogliera di arenaria, raffigurano il faraone in posizione seduta, fiancheggiato da figure più piccole della sua famiglia. Le statue meridionali portano iscrizioni lasciate dai mercenari greci che servivano in Egitto, fornendo spunti sullo sviluppo iniziale dell’alfabeto greco.
Interno del Tempio Principale
Il tempio principale è dedicato alle divinità solari Amon-Re e Re-Horakhte. Si estende in profondità nella scogliera, comprendendo tre grandi sale ornate di numerose statue di Ramses e dipinti intricati che raffigurano le sue vittorie militari. Una caratteristica unica del tempio è che due volte all’anno i raggi del sole penetrano per tutta la lunghezza del tempio, illuminando il santuario nella sua camera più interna.
Templio Più Piccolo di Nefertari
Adiacente al tempio principale vi è un templio più piccolo dedicato alla regina di Ramses, Nefertari. Questo tempio è impreziosito dalle statue sia del re che della regina, alte oltre 10 metri. È dedicato alla dea Hathor, divinità patrona dell’amore, della musica e della danza.
Sforzi di Conservazione
A metà del XX secolo, la costruzione della Diga Alta di Assuan minacciava di sommergere Abu Simbel. Fu intrapreso un massiccio sforzo internazionale per salvare i templi. Tra il 1963 e il 1968, ingegneri e scienziati smontarono entrambi i templi, blocco per blocco, e li ricostruirono su un terreno più elevato, oltre 60 metri al di sopra della loro ubicazione originale. Questa notevole impresa ingegneristica ha preservato queste meraviglie antiche per le generazioni future.
Sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
In riconoscimento della sua eccezionale importanza storica e culturale, Abu Simbel è stato designato sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1979, insieme ad altri monumenti vicini come Philae. Oggi resta una testimonianza del talento architettonico dell’antico Egitto e continua a ispirare stupore e meraviglia tra i visitatori provenienti da tutto il mondo.
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Scritto da AWT aggiornato giugno 2024